Il Montenegro uno dei paesi più belli del Mediterraneo con un mix unico di culture architettura e natura incredibilmente maestosa è un luogo che nel corso degli anni è diventato sempre più popolare e merita veramente il piacere di visitarlo. È una terra di bellezza unica che riserva numerose sorprese al turista dove si rimane affascinati dai luoghi, dalle coste, dalle grandi montagne, dai canyon tra i più profondi per poi passare a spiagge bellissime e mare cristallino il tutto contornato da un paesaggio radioso ed elegante.
Il Montenegro è un paese di grandi meraviglie dal mare alla montagna, infatti sulle Alpi Dinariche si trova il secondo più grande canyon del mondo preceduto solo dal grand canyon del Colorado negli Stati Uniti dal quale differisce per il clima più mediterraneo e la ricchissima flora che ne fa un paradiso naturale per esploratori e scalatori.
Il Montenegro è davvero un paese ricco di luoghi da scoprire dove il filo conduttore è quello della natura e la bellezza suggestiva dei suoi panorami è uno dei fattori che ne decreta, già da qualche anno, maggiore reputazione turistica. Ogni angolo offre qualcosa di diverso, oltre alle città ricche di storia sia affascinanti che tragiche, offre calore umano e grandi servizi da parte della comunità e attività situate in tutto il territorio.
Il Montenegro è, per grazia e bellezza, uno dei luoghi più amati al mondo con una architettura antica che regala atmosfere di luoghi fatati incomparabile a qualsiasi altra.
Volendo dedicare una poesia al Montenegro potremmo prendere uno scritto di Momir Delibašić:
-“ Qui venti tempestosi animarono il cuore della terra / gli diedero le vette, su quelle dorme il cielo / gli occhi si riposano, la vista si fa più aguzza, i pensieri penetrano il passato / una vetta si è innalzata e sfiora il sole / noi sul sole giuriamo, o terra, luminoso raggio…”-
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Abbiamo incontrato, per intervistarlo, il Console Onorario del Montenegro il Dott. Alessandro Giannanti con il quale ci siamo soffermati a parlare non solo del Montenegro sotto l’aspetto culturale e turistico ma anche sotto l’aspetto storico ricordando la Principessa del Montenegro nonché Regina Elena, oltre ad affrontare tematiche legate alla carica da lui ricoperta come Console Onorario.
Dott. Giannanti, per quelle persone che non conoscono interamente questo paese, cosa possiamo dire sul Montenegro.
- Il Montenegro è, diciamo, un’isola felice… è molto vicino all'Italia, proprio di là dell'Adriatico, è un paese con grosse tradizioni storiche di cui la più importante che noi maggiormente conosciamo è la Regina Elena che chiaramente ci ha caratterizzato per tutti questi anni… E comunque il Montenegro ha una grossa vocazione turistica, ha molti posti di mare bellissimi come le Bocche di Càttaro, abbiamo Budva, poi il Porto Montenegro che è il porto turistico più importante dell'Adriatico, inoltre c’è il Porto di Bar che ha il porto commerciale più grande dell’Adriatico, e tutte queste caratteristiche fanno sì che sia molto appetibile sia per il discorso economico che turistico. Molti italiani scelgono di andare in vacanza in Montenegro perché trovano una accoglienza calorosa sia perché la popolazione del Montenegro è mediterranea per cui molto simile a noi e anche perché nel Montenegro moltissimi conoscono e parlano italiano, ma in definitiva è una popolazione molto calorosa e molto molto accogliente dove il turista, specie l'italiano, è accolto con grande affetto.
Ovviamente, molta parte ha contribuito anche la storia, non per ultima la Repubblica di Venezia, la Serenissima, con la sua presenza nei mari del Montenegro…
- Infatti… possiamo citare le Bocche di Càttaro che sono di tradizione veneziana, con architettura proprio della Repubblica di Venezia… Ricordiamo che l’ultimo Vessillo esistente di Venezia è custodito a Càttaro, a Kotor, dove ognuno può andare a vederlo fisicamente questo pezzo di storia, il Vessillo della Repubblica di Venezia… Quindi tutte queste cose fanno sì che il Montenegro sia molto vicino all’Italia e viceversa.
Infatti, molti dati storici e culturali ci legano con il Montenegro ma mi permetto di aggiungere e citare un personaggio, da me molto amato come penso ancora da moltissimi italiani, che è la Principessa del Montenegro nonché la nostra Regina Elena... che tanto ha fatto e tanto si è spesa nell’essere disponibile e di aiuto alla popolazione non solo nel Montenegro ma anche in Italia.
- Certo, è stata un trait d'union fra i due Paesi… amatissima in Montenegro e anche in Italia per tutto quello che ha fatto… si è adoperata molte volte per la gente comune è stata una delle prime Regine che si è adoperata veramente per il popolo… è amatissima… Oggi nel Montenegro quando citiamo la Regina Elena l'abitante del Montenegro sorride perché si sente fiero di una propria concittadina che è andata in un paese amico dove ha fatto qualcosa di moralmente positivo. Io personalmente sono felice che finalmente le spoglie della Regina siano arrivate a Vicoforte perché secondo me è stata veramente la coronazione di una donna, di una Regina, ma sottolineo il personaggio donna che si è prestata agli altri e ha soccorso molte persone… Inoltre, a suo modo nonostante l’epoca, ha fatto di tutto per mantenere rapporti amichevoli con altri Stati e anche con altre Regine tutto questo in un periodo, ricordiamolo, molto difficile... ma lei ha cercato sempre di creare una certa armonia e questo forse è ciò che ha caratterizzato la sua vita. La Regina Elena, quindi, è un’unione ideale fra il Montenegro e l’Italia.
Ecco, quindi, per fare un inciso, al di là che era Regina si potrebbe annoverare fra i più grandi Diplomatici mai esistiti…
- È vero, era un diplomatico che chiaramente è sempre stato diplomatico, come dire, a servizio della famiglia… non è mai stata sopra le righe, rispetto anche al Re suo marito Vittorio Emanuele III. Sempre rimanendo alle sue mansioni ha creato qualcosa che non era facile fare in quei tempi. Gli va riconosciuto molto di quello che ha fatto…
Infatti, rimanendo ancora un attimo sulla figura della Regina Elena possiamo aggiungere che ha avuto tantissimi riconoscimenti a livello mondiale a partire da molti monumenti e statue a lei dedicati e, non per ultimo, la Rosa d’Oro della cristianità concessa il 5 aprile del 1937 da Pio XI che veniva concessa solo a pochi personaggi come segno di speciale distinzione.
- Certamente. Ha caratterizzato quegli anni che erano molto difficili, si parla della seconda guerra mondiale quindi non tempi indifferenti, però lei è riuscita a caratterizzare quegli anni… ha aiutato molte persone, anche come crocerossina, insomma si è adoperata molto per gli altri... non è stata, fra virgolette, solo una Regina di forma ma è sempre stata una Regina al servizio degli altri…
Questo è sempre un piacere sentirlo perché non solo amo quella figura lì al di là dei miei sentimenti, ma penso che sia una cosa ben nota anche a tanti di ciò che ha fatto questa Regina.
- Ecco, inoltre se vogliamo possiamo aggiungere che ultimamente c’è anche una rivalutazione da parte di tutti gli storici del personaggio Regina Elena, pur capendo il periodo storico e cioè il passaggio dalla Monarchia alla Repubblica che ha creato delle tensioni, ma comunque nonostante ciò gli storici ne hanno rivalutato il tutto.
Passando dallo storico all’attuale, per così dire, Dott. Giannanti lei è Console Onorario del Montenegro ma da dove nasce questo suo percorso.
- Ebbene, nasce da un rapporto particolare che ho sempre avuto con lo Stato del Montenegro… Un rapporto di amicizia verso i montenegrini che inizialmente è nato con il mio lavoro privato e dopo aver ricevuto grandissima accoglienza mi sono trovato magnificamente. E coloro che vengono da me per chiedere informazioni sul Montenegro rispondo di andare intanto a visitarlo come turisti, anche una breve vacanza per rendersi conto veramente della grande accoglienza dei montenegrini… certamente verso tutti i turisti e ospiti ma soprattutto verso gli italiani. Inoltre per me è un grande onore rappresentare lo Stato del Montenegro qui in Toscana… è sì un grande dovere ma altrettanto un grande onore che sempre mi sta a cuore, faccio tutte queste cose con molta passione e grande dedizione per il Governo del Montenegro ma anche per l’Italia perché credo fermamente che nel mondo vadano sempre creati ponti rispetto ai muri. In un mondo globale è impensabile, a mio parere, che si possa vivere da soli perché bisogna sempre vivere in armonia con gli altri per cui la diplomazia e i rapporti vanno sempre implementati ed in questo caso il Consolato si rende al servizio di questa, appunto, vocazione…
Quali sono i compiti di un Console Onorario e di quello che Lei sta facendo.
- Il Console Onorario è un Console diplomatico a tutti gli effetti perché ha la rappresentanza dello Stato di invio nello Stato ricevente per cui ha tantissimi compiti perché è la faccia dello Stato verso lo Stato ospitante. Quindi dall’economia, all’istruzione, ai rapporti politici, all’assistenza dei cittadini montenegrini che risiedono anche qui in Toscana per cui qui trovano assistenza come del resto insieme anche all’Ambasciata che abbiamo a Roma. Comunque l’attività del Console Onorario è un’attività a 360°, che lo si fa molto volentieri oltre che per dovere anche con molto piacere. Inoltre qui, abbiamo anche raggiunto molti risultati e non per ultimo aver creato rapporti di scambio con diverse Aziende toscane con il Montenegro, oltre che con le Istituzioni e Università.
Dott. Giannanti, senza addentrarci nello specifico, quali sono alcuni progetti di cui lei si ritiene orgoglioso d’aver fatto o contribuito a realizzare.
- I progetti sono molti fra cui anche quelli economici, però a livello internazionale sicuramente è quello di aver favorito l’ingresso del Montenegro presso la NATO. Infatti il Consolato qui della Toscana è stato promotore bilaterale fra la Ministra della Difesa Milica Pejanović-Durišić e l’On. Manciulli che era rappresentante del Parlamento presso la NATO… Tutto questo mi riempie d’orgoglio perché per il Montenegro è stata una svolta epocale. E poi, al di là di questo, anche i rapporti con la Regione Toscana dove il turismo è fondamentale come del resto anche il Montenegro che è di vocazione turistica ha fatto sì che l’unione fra le due sia diventata naturale per cui aver creato questo ponte Montenegro-Toscana è uno scambio continuo anche di turismo e collaborazioni varie vantaggiose per entrambi.
Infatti, anche perché il connubio di due o più culture porta sempre ad un certo tipo di sviluppo…
- Certo, non solo, ma anche ad una visione più ampia di mercato perché il Montenegro facendo parte della regione Balcanica è diverso da quello che fa l’Italia sul versante mediterraneo europeo. Oltretutto il Montenegro sta entrando nell’Unione Europea quindi si sta adeguando a tutte le normative che riguardano l’UE.
Passando ad una domanda un po’ più leggera… un sogno nel cassetto del Console Giannanti.
- Diciamo che il sogno nel cassetto è quello di poter svolgere sempre di più e nel miglior modo possibile questa mia missione. Ci tengo molto che questa mia missione sia sempre più implementata ed efficace. Questo è veramente il mio sogno nel cassetto, lasciare tracce profonde della nostra attività sia per il bene del Montenegro che per l’Italia e ovviamente per la Toscana stessa.
E allora a questo punto, Dott. Giannanti, in ultima battuta… in tutto quello che lei fa e si adopera, qual è il connubio fra il suo lavoro ed il tempo libero… ne ha tempo libero?
- Dato che mi piace molto quello che faccio non trovo molta differenza… …mi piace veramente molto questo lavoro per cui non sento la mancanza e anzi se avessi tempo libero mi porterebbe sempre in questa direzione e cioè dell’attività che svolgo... perché amo molto il mio lavoro, la mia missione.
Concludendo qui la nostra intervista al Dott. Giannanti, Console Onorario del Montenegro in Toscana, oltre a ringraziarlo per la gentilezza ed il suo tempo messo a disposizione, oltre all’opportunità di aver approfondito alcuni aspetti di un paese meraviglioso come il Montenegro, non facciamo altro che formulargli i nostri più sentiti auguri di un buon proseguimento per tutto oltre che implementare scambi tra i due paesi, ringraziamo ulteriormente anche le Autorità Montenegrine e l’Ambasciata, ed invitiamo tutti coloro che non conoscono ancora il Montenegro a visitarlo perché è veramente un paese di grande cultura, di grande storia, di grande umanità e cuore.
Maurizio Seby Bartolini
Direttore Responsabile
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