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Rubrica di Informazione ed Intrattenimento del Direttore Responsabile Maurizio Seby Bartolini)
La 1ère Rencontre
In onore di Jacques Marchese di Baux e Gabriella contessa di Carladès, figli del Principe Alberto II di Monaco e della sua consorte Charlène Wittstock, nella prima edizione dei Siti Storici Grimaldi di Monaco nella piazza del Palazzo del Principe sono stati ricevuti il Marchesato di Baux e la Contea di Carladés, con Mentone, a completamento della lista degli invitati, in quanto ha fatto parte del Principato per cinque secoli.
Les Baux De Provence
Il titolo di Marchese des Baux è destinato tradizionalmente ai Principi Ereditari (questo risale dall’alleanza con la Francia suggellata nel 1641 con il Trattato di Péronne).
Luigi XIII concesse, con questo Trattato, il marchesato di Baux de Provence al Principe Honoré II di Monaco a beneficio di suo figlio.
Oggi, il titolo di Marchese des Baux è di diritto del Principe ereditario Jacques.
Le Carladès
Sempre facendo riferimento al Trattato di Péronne il Principe Louis I (1642-1701), figlio di Honoré II, è stato il primo a portare questo titolo in quanto era secondo in linea di successione.
Ed è per questo motivo che la Principessa Gabriella ha ricevuto il titolo collegato a questo ex feudo fin dalla nascita di Comtesse de Carladès.
Sotto i pini della piazza del Palazzo del Principe i vecchi “feudi” hanno presentato la storia che li ha legati al Principato di Monaco e alla dinastia dei Grimaldi, oltre al loro patrimonio culturale ed artigianale. Ci sono state anche animazioni ed intrattenimenti per bambini e adulti i quali hanno assistito alla dimostrazione di antichi combattimenti e della battaglia medievale, oltre ai vari giochi come la caccia al tesoro, il gioco dell’oca, ecc… fino alle esibizioni di gruppi folkloristici, corali e musicali di suonatori di tamburi sempre provenienti da queste stesse zone. Tra questi La Mentonnaise e Le Palladienne di Monaco.
La 2ème Rencontre
Nella seconda edizione del “Rencontre des Sites Historiques Grimaldi de Monaco”, nella Piazza del Palazzo erano presenti il Pays de Matignon, i Valentinois, il villaggio italiano di Dolceacqua e, come ex territorio, il comune di Roquebrune-Cap-Martin.
Le Pays de Matignon
La Seigneurie de Matignon, nella Côtes d’Armor è la culla dell’omonima famiglia.
Nel 1715, la Principessa Luisa Ippolita, figlia del Principe Antoine I e della principessa ereditaria, sposò Jacques IV de Goyon-Matignon, il quale, per conformarsi alla successione e alle tradizioni matrimoniali dei sovrani di Monaco, abbandonò il suo nome e le sue armi per adottare quello dei Grimaldi. Dopo la morte della Principessa Louise-Hippolyte, Jacques Grimaldi regnerà a Monaco con il nome di Jacques Ier.
Le Valentinois
A seguito del Trattato di Péronne del 1641, con il quale il Principato annullò il protettorato spagnolo ponendosi sotto la protezione francese che ne garantiva l’indipendenza e la sovranità, nel 1642 il Ducato di Velentinois venne eretto a favore del Principe Honoré II di Monaco.
Questa roccaforte, situata lungo la Valle del Rodano (a sud da Buis les Baronnies ed a nord da Roman sur Isère, passando per Crest o Chabeuil), è molto prestigiosa perché è legata alla dignità di Pari di Francia il cui titolo permette di sedere al Parlamento di Parigi.
Roquebrune
A metà del XIII per garantire la vitalità della sovranità che stavano costruendo i Grimaldi acquistarono Roquebrune nel 1355. Questa comunità, fino alla rivoluzione del 1848, rimase parte integrante di quello che divenne il Principato di Monaco. Cap Martin è terreno di caccia dei Principi di Monaco.
Dolceacqua
Questa occasione del “Rencontre des Sites Historiques Grimaldi de Monaco” è stato un motivo in più per conoscere la storia che lega Monaco alla località italiana di Dolceacqua.
In epoca medievale i Grimaldi e i Doria erano due famiglie liguri rivali che per suggellare la pace nel 1491 venne organizzato il matrimonio di Francoise Grimaldi di Monaco con Luc Doria, Signore di Dolceacqua.
Ma il risentimento familiare e la grande rivalità tra queste due potenze vicine furono le cause di un delitto. Il figlio di Françoise e Luc, Barthélemy Doria, nel 1523 venne a Monaco per assassinare suo zio… in seguito l’operazione punitiva contro Dolceacqua costrinse i suoi abitanti a prestare giuramento di fedeltà al Signore di Monaco.
Oggi, ovviamente, quel ricordo è svanito lasciando il posto solo all’amicizia.
Durante questi due giorni i visitatori hanno potuto conoscere la storia che lega questi territori francesi e italiani ai Principi di Monaco oltre a scoprire il folclore, la gastronomia ed i prodotti artigianali di questi antichi “feudi” appartenuti ai Grimaldi.
Le 3ème Rencontre
La terza edizione dell’Incontro dei Siti storici Grimaldi di Monaco (La Rencontre des Sites historiques Grimaldi de Monaco) nella piazza del Palazzo del Principe ha dato il benvenuto ha la Manche-Saint-Lô, Hambye, Torigni-Sur-Vire, Granville, Moyon, Percy in Normandia e Cherbourg, il Territoire de Belfort con Belfort e Giromagny, nonché Cagnes-sur-Mer, La Turbie, Antibes Juan les Pins, Puget-Théniers e Peille nelle Alpi Marittime.
Ognuno di questi siti ha una storia unica con la Dinastia Grimaldi.
La Manche & i Grimaldi – Matignon
L’attuale dipartimento de la Manche comprende un insieme di ex “feudi” pervenuti ai Grimaldi dalla Famiglia Matignon.
La Principessa Louise-Hippolyte, figlia del Principe Antoine I, sposò nel 1715 Jacques IV de Matignon il quale rinunciò al suo nome e alle sue armi per adottare quelli dei Grimaldi.
Nel corso del 1700 i Grimaldi-Matignon vissero stabilmente a Torigni. La baronia di Saint-Lô fu acquistata nel 1576 da Jacques III de Matignon, Governatore di Cherbourg, Chausey e Granville. Le baronie di Moyon e Hambye furono ereditate dalle famiglie Paisnel ed Estouteville, il cui discendente sposò nel 1596 Charles de Matignon, figlio di Jacques III, nel 1596
Il territorio di Belfort – Il legame con il Cardinale Mazzarino.
Nel 1659 il Re Luigi XIV, in segno di gratitudine per i servizi resi, concesse al suo primo ministro, il Cardinale Mazzarino, un insieme di terre recentemente annesse alla Francia, nella provincia dell’Alsazia.
Situato nell’attuale dipartimento del Territoire-de-Belfort, ne fanno parte le contee di Belfort e Rosemont, intorno a Giromagny.
Dopo la morte del Cardinale, i suoi feudi passarono ai suoi discendenti fino a Louise d’Aumont-Mazzarino, che sposò nel 1777 il futuro Principe Honoré IV di Monaco.
Le Alpi Marittime
Cagnes-Sur-Mer, il Castello dei Grimaldi, Peille. Collegamenti secolari Antibes, la Turbie e Puget-Théniers.
All’inizio del XIV secolo Ranieri I Grimaldi, Ammiraglio di Francia, ottenne il feudo di Cagnes in segno di gratitudine per i servizi resi al Conte di Provenza.
Nell’ambito del grande scisma d’Occidente la Signoria passa ai cugini i quali hanno anche il compito di custodire il luogo di Antibes.
Nel 1465 fu celebrato il matrimonio tra l’erede dei Grimaldi di Monaco, Claudine, ed il suo lontano parente Lambert Grimaldi di Antibes-Cagnes.
Nel 1608 il Re di Francia prese la Signoria di Antibes dai Grimaldi, che si ritirarono a Cagnes. Conferito dal Re Luigi XIV nel 1646, il titolo di Barone de Cagnes fu trasformato nel titolo di Marchese nel 1677.
Il ramo di Cagnes si estinse all’inizio del XX secolo.
Il titolo di Conte di Puget fu assegnato a un ramo collaterale dal Duca di Savoia nel 1704.
Alla fine del XII secolo, il Conte di Provenza costrinse la comunità di Peille a cedere i suoi diritti sullo scoglio di Monaco ai genovesi, che volevano estendere il loro territorio costiero ad ovest.
Un secolo dopo ne presero possesso i Grimaldi, famiglia patrizia genovese.
Intorno alla fortezza si intrecciano le proprietà dei Turbiaschi e dei Monegaschi. Nasce un conflitto.
Quando i francesi occuparono il Piemonte e la contea di Nizza nel 1705, nel tentativo di dirimere la controversia, il territorio di La Turbie fu posto in possesso del Principe Antonio I di Monaco dal Re Luigi XIV.
La sconfitta della Francia nel 1713 costrinse il Principe a restituire la Signoria.
La fissazione definitiva del confine tra Monaco e La Turbie interviene nel 1760.
Questo evento all’insegna della convivialità, che si svolge nel periodo estivo, lo potremmo definire un affresco storico per perpetuare i legami tra le località che hanno un passato comune con il Principato di Monaco; ed ha lo scopo di ricevere i rappresentanti dei Siti Storici di Monaco affinché presentino al grande pubblico il loro patrimonio culturale, artigianale, folcloristico e gastronomico.
Sono inoltre numerose le visite compiute in questi anni dal Principe Alberto nelle località dei Siti Storici Grimaldi sia in Francia che in Italia.
Questa breve successione delle tre edizioni, fino ad oggi svolte, dell’Incontro dei Siti storici Grimaldi di Monaco (La Rencontre des Sites historiques Grimaldi de Monaco), ha avuto anche dei momenti culminanti come lo spettacolo “Son et Lumière”, un viaggio affascinante affidato ai suoni e luci proiettate sulle facciate del Palazzo del Principe.
Il prossimo anno, cioè la 4ème Rencontre des Dites Historiques Grimaldi de Monaco, saranno presenti gli ex “feudi” della Dinastia Grimaldi e sono invitati: l’Alto Reno con i comuni di Issenheim, Altkirch Thann e Ferrette; l’Essonne con le città di Longjumeau, Chilly-Mazarin e Massy; il Lot e Garonne con Duras; i Pirenei orientali con Prats-de-Mollo-la-Preste; il Centro Ovest con Parthenay e alcuni comuni delle Alpi Marittime come Grasse o Île Saint-Honorat o anche Haute-Corse con Lucciana.
Per perpetuare i legami tra le comunità aventi un passato comune con il Principato di Monaco, Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto II di Monaco si compiace, ormai da diversi anni, di viaggiare per visitare gli “ex Feudi” della dinastia dei Grimaldi.
Nella continuità degli Incontri dei Siti Storici Grimaldi di Monaco, S.A.S. il Principe Alberto II ha voluto che fosse creata una “Label Grimaldi Siti Storici di Monaco” che, oltre al suo significato simbolico in termini di amicizia tra i territori francesi e italiani e il Principato di Monaco, potrà da un lato avere notevoli ricadute commerciali per gli artigiani-produttori inseriti in questo “cerchio dell’amicizia”, e dall’altro, far nascere, in questi artigiani, formidabili Ambasciatori del Principato di Monaco.
Maurizio Seby Bartolini
Direttore Responsabile
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