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GLI OVER 50 E L'OBBLIGO VACCINALE

Dedicato agli Over 50, e non solo, abbiamo voluto analizzare questo Decreto n. 1 del 2022 con cui a parer di molti legali e costituzionalisti, cui anche il nostro, si palesa il Colpo di Stato messo in atto già da tempo…

(Collegato a Truman TV Internationalhttps://www.radiotruman.tv/canali/truman-tv-international.html
Rubrica di Informazione ed Intrattenimento del Direttore Responsabile Maurizio Seby Bartolini)

Purtroppo il Governo italiano non è stato capace a fare di meglio che subissare i cittadini con un decreto sopra l’altro i quali contengono dei contenuti di esponenziale crudeltà e malvagità.

Un Governo come questo che ha tirato fuori tre decreti in 10 giorni (quelli sotto le festività passate) forse ha qualcosa che non funziona e anche se non lo vogliono far vedere si percepisce che sono in difficoltà molto di più di quello che non sembra e lo dimostrano anche le difficoltà nel trovare un nome come Presidente della Repubblica.

Insomma con la sua tecnica caotica nel redigere queste norme fa chiaramente emergere quanto questo Governo sia in confusione, aggravato dal fatto di avere oltre che consulenti incapaci a gestire una situazione del genere anche dei vari ministri e sottosegretari preposti alla redazione di testi e concetti che sono un insulto non solo al Diritto e alla Costituzione ma anche alla lingua italiana.

E adesso analizziamo questo Art. 1 del decreto n. 1 del 2022 che impone a tutti gli over 50, o che compiranno i 50 anni dall’entrata in vigore del decreto, l’obbligo della sperimentazione ma non solo con la prima e seconda dose ma anche con il richiamo.
Tutto questo è assurdo e surreale, è una norma (come lo sono state anche altre in passato) senza precedenti perché adottata con un decreto legge (dobbiamo essere consapevoli che in Italia le norme che impongono gli obblighi di vaccinazione sono generalmente leggi perché sono l’esito di un lungo studio soprattutto, per quanto riguarda i farmaci, di un accertamento definitivo della loro sicurezza e della loro efficacia ecc… ecc…) quindi di fatto è stato imposto un obbligo per decreto legge perché molto probabilmente, avranno pensato, che nemmeno il Parlamento sarebbe stato capace e celere di votare una legge con questo tipo di obbligo, ma non solo, è comunque una norma alla quale manca completamente il principio della razionalità citato dall’Art. 3 della Costituzione.


Quindi, il principio di uguaglianza di fronte alla legge è sicuramente una delle clausole più invocate dalla giurisprudenza costituzionale, a partire dalle sue prime sentenze. È sempre stato interpretato dalla Corte Costituzionale affermando che il legislatore possa dettare delle disposizioni particolari, ma che queste debbano essere giustificate in base alle condizioni soggettive e oggettive alle quali le norme giuridiche si riferiscono. Impone al legislatore di adottare delle norme che siano razionalmente valide, che siano logiche, che abbiano un fondamento…

Ed in questo caso specifico dovrebbero avere un fondamento scientifico.

Qual è in tal caso il fondamento scientifico per cui viene imposta questa sperimentazione a coloro che hanno compiuto i 50 anni e non imporlo a quelli che ne hanno 49 o 48, o magari prevedere anche un limite fino a 55 oltre i quale non importa più sperimentarsi…
Comprendiamo che qui siamo fuori da ogni norma e logica, una norma non scientifica ma capricciosa oltremodo arbitraria e priva di significato.

Purtroppo, però, adesso ci sono queste persone che rientrano in questo tipo di obbligo, al di là delle persone che per lavorare malgrado loro sono obbligate al “marchio verde rafforzato” ci sono anche quelle persone che (come cita il decreto) dovranno pagare la multa di 100 euro… Peraltro multa, per così dire, abbastanza bassa ma anche subdola perché molti potrebbero pensare di pagarla e passare così lo stallo, credendo di aver aggirato l’ostacolo, ma è proprio dietro l’ostacolo che si potrebbe incappare nella trappola…

Qui, una logicità non esiste ma una strategia, suggerita da moltissimi legali, da seguire sì…

Fermo restando che quelle persone che non vogliono e non sono convinte a fare la sperimentazione è chiaro che, per la loro convinzione, non la facessero e quindi il consiglio è quello di disobbedire alla norma che vorrebbe in alternativa far passare come cosa lecita la stessa multa…

Una cosa molto grave di questa multa è che è l’ennesima “Finestra di Overton” che si apre (a seconda di come la finestra si sposta o si allarga sullo spettro delle idee, un’idea può diventare più o meno accettabile) e questo concetto lo si vuol far passare come lecito non solo per imporre ai cittadini di farsi un trattamento sanitario ma anche di punirli se non lo vogliono fare…
Ed ecco che viene escogitata una punizione blanda che probabilmente non verrà applicata per le difficoltà burocratiche di accertamento ma anche se si tratta di 100 euro non hanno fatto altro che stabilire un “principio di entrata” a cuneo, come quando uno è a porta socchiusa e dalla parte opposta c’è l’altro che per entrare infila intanto il piede per poi cercare di farsi sempre più spazio, ecco il concetto… Non bisogna sottovalutare tutto ciò, non dobbiamo sottovalutare questa sanzione che hanno introdotto perché potrebbe essere il primo passaggio per una medicalizzazione sempre più estrema della la società in cui chiunque non voglia assoggettarsi a determinati canoni della medicina ufficiale, chiunque non voglia accettare determinati trattamenti sanitari, viene punito dal governo… Oggi è la puntura, domani potrebbero imporre con lo stesso criterio qualsiasi trattamento sanitario per qualsiasi malattia…

Comprendiamo bene che tutto ciò è una deriva totalitaria, quindi il rischio è che questa “Finestra di Overton” che hanno aperto con il decreto n.1 del 2022 con una multa amministrativa, come quelle a cui siamo stati abituati a sentire e subire (per cui molti avvocati non solo hanno fornito osservazioni ai vari Prefetti ma fatto anche ricorsi su ricorsi), questa volta assume uno scopo diverso che è quello di consentire all’Agenzia delle Entrate di incrociare i dati dei cittadini con l’anagrafe vaccinale e quindi andare a scovare quelli che si sono fatti il siero antigenico oppure no, quelli che posseggono il “lasciapassare verde” oppure no, e tutto questo impianto del marchio verde serve a mandare un avviso a coloro che non sono punturati i quali si vedranno l’apertura di un procedimento con un termine di 10 giorni per comunicare qual è la loro situazione, ma qualunque possa essere la motivazione trascorsi questi dieci giorni senza una risposta probante l’Agenzia delle Entrate procede direttamente a sanzionare.
Questa volta però non funziona con la solita procedura del Prefetto della legge 689 del 1981 ma funziona con lo stesso sistema per le multe dell’Inps quindi verrà emessa una sanzione direttamente esecutiva contro la quale però ovviamente si potrà ricorrere al Giudice di Pace (chi vorrà può contattare vari Avvocati che assistono i cittadini, magari nel fondo dell’articolo daremo qualche indicazione a chi rivolgersi), il solito consiglio degli avvocati: -“…non pagare la sanzione perché è un insulto al Diritto e ai principi basilari di civiltà giuridica e, soprattutto, di impugnarla in massa…”.

Ad essere d’accordo sono moltissimi i cittadini che non intendono farsi la puntura, e se tutti questi faranno ricorso parliamo di milioni di cause che si riverseranno sui Giudici di Pace paralizzando di fatto l’attività dei Giudici di Pace stessi, ma con la fiducia che essendo questi ultimi sicuramente più ampi di sensibilità giuridica, a differenza dei personaggi che hanno scritto norme assurde, dichiareranno queste norme e multe nulle oppure rinvieranno gli Atti alla Corte Costituzionale, alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea anche perché stiamo parlando dell’ennesima normativa completamente illegittima.

Comunque l’obbligo di fatto entra in vigore il 1 febbraio ma prima che arriveranno le comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate ai vari over 50 che risulteranno non punturati, passerà qualche mese per cui gli avvocati avranno anche elaborato varie strategie e saranno più che pronti a reagire e alle soluzioni.

Non da tralasciare sempre per chi ha più di 50 anni c’è il ricatto ancora più bieco, ancora più odioso, che è l’utilizzo del “super marchio verde” cioè quello che si ottiene solo da guarigione o da puntura per poter lavorare… cioè, chiunque da 50 anni in su, secondo questo decreto, dovrà avere o la puntura oppure avere la fortuna di essersi ammalato… Evidentemente questa norma è una discriminazione, la discriminazione poi è il risultato della lite all’interno del governo per cui alcuni volevano obbligare alla puntura tutti i cittadini italiani e altri non lo volevano, quindi poi sono giunti ad un compromesso obbligando solo quelli che hanno più di 50 anni… il che rende il tutto ancora più folle perché l’obbligo viene attuato con le solite modalità del ricatto e dell’estorsione cioè i lavoratori ultracinquantenni che non sono muniti del “marchio verde rafforzato”, o la puntura o la guarigione, non potranno più lavorare con le modalità che già conosciamo per le altre categorie (quindi vengono sospesi dal posto di lavoro senza possibilità di guadagnare)…
Questa volta, però, l’obbligo si estende a tutti quanti i cittadini che lavorino oltre una certa età e dimostra la natura totalmente cervellotica di queste disposizioni. Ormai siamo al di fuori di qualsiasi logica perché tra tutti questi moltissimi cinquantenni e ultracinquantenni obbligati a farsi la puntura, magari ce ne sono molti che lavorano in una stanza dove sono solo loro, ci sono molti che lavorano da soli, non c’è più nessun collegamento tra il rischio di contagio e l’imposizione della puntura…

Molti avvocati hanno già realizzato, per tutte le classi di persone che erano e sono sottoposti all’obbligo, dei vademecum dove spiegano tutta la strategia per evitare la puntura e per difendersi ma soprattutto per resistere il più lungo possibile anche perché, come stiamo vedendo, questo castello inizia a traballare per cui già resistere qualche mese fa la differenza ed è fondamentale e potrebbe essere la scelta strategica risolutiva.

Per quanto riguarda i vademecum o relative altre informazioni (per gli ultracinquantenni oltre che per tutte le nuove categorie) troverete in fondo a questo articolo link di riferimento così da darvi degli strumenti ulteriori di risposta e contemporaneamente di difesa. La raccomandazione è quella di leggere bene i vademecum e di attenersi a quel tipo di istruzioni che troverete, il vademecum è fondamentale, lo dovete leggere e dovete seguire le istruzioni che sono lì per potervi difendere nella maniera più efficace, al di là poi di contattare lo Studio Legale di vostra scelta o utilizzare quello dello stesso link segnalato.

Le categorie vessate aumentano di giorno in giorno ed è chiara la strategia del governo, quella di un gradino alla volta dove si evince che ci sia una gradualità del male, una gradualità della malvagità di queste persone che vogliono rovinare la vita a un numero sempre crescente di cittadini, per cui questo è il momento di resistere in massa, e tutti quei cittadini ultracinquantenni che non sono convinti, per ragioni loro, di farsi il “trattamento magico” è quello di rifiutarsi, di ribellarsi, di accettare anche le conseguenze negative che ci saranno, che ci saranno per tutti, perché comunque è importante dire di no, e questo vale per entrambe le parti perché qui non è il tema “puntura o non puntura” (tema del tutto secondario) ma il tema principale è questo atto di attacco alla libertà di tutti e non ci possiamo trincerare dietro al fatto dicendo: –“...tanto io ho già fatto la puntura, quindi sono a posto…”-.
La puntura non significa assolutamente niente perché l’intenzione qui è di ricevere una puntura ogni 3/4 mesi, perché ci sono i padroni delle case farmaceutiche che devono fare fatturato… ma anche se uno fosse convinto di fare la puntura ogni tre mesi non è questo il tema, non può essere un buon motivo per opprimere tutti gli altri, per opprimere quelli che invece non la vogliono fare…

Insomma, non dobbiamo limitarci a osservare solo il nostro orticello ma abbiamo, tutti, il dovere di difendere la libertà di tutti quanti perché, casualmente o meno, ci troviamo in una situazione che favorirebbe il diktat della dittatura e anche se riusciremo a scansare questo pericolo adesso non è detto che non si possa ripresentare in futuro sotto altre mentite spoglie per cui non significa che non ci sia un dovere di solidarietà con tutte le persone, perché ne va sempre della nostra libertà.

 

Per tutti coloro che desiderano assistenza legale possono accedere a questo sito dove troveranno tutte le risposte del caso, oltre che documentazioni e vademecum vari: https://www.difendersiora.it/

Maurizio Seby Bartolini
Direttore Responsabile

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