Tragedia scampata paradossalmente grazie alla situazione che stiamo vivendo di restrizione totale. Una sorta di disastro annunciato, viste le tante segnalazioni preoccupanti di diversi automobilisti. Segnalazioni ancora una volta non ascoltate e accantonate.
L'incidente avvenuto tra La Spezia e Massa Carrara è l'ultimo di una lunga serie. Da Genova alla Sicilia, sono diversi i cavalcavia che negli ultimi anni hanno ceduto, alcuni dei quali provocando vittime e feriti. Per alcuni di questi disastri, inchieste ancora in corso
https://radiotrumantv.com/truman-journal/item/142-italia-turrita-un-altro-ponte-che-crolla-8-aprile-2020-albiano.html#sigProId7d502a2409
Alle 11.36 del 14 agosto 2018 sotto una pioggia incessante, un boato assordante ha squarciato la città di Genova cancellando per sempre dalle cartine autostradali un tratto importantissimo della viabilità della città ligure e un pezzo della storia dell’ingegneria italiana: un tratto del viadotto sul Polcevera, un tratto del famosissimo Ponte Morandi, crollava portando con se 43 vittime.
Una strage prevista tempo prima.
Difatti, un documento risalente al 2014 parlava del rischio crollo di ponte Morandi. Documento di cui il Mit (Ministero delle Infrastrutture) era venuto a conoscenza nel 2015, tre anni prima che il viadotto sul Polcevera crollasse.
Il 24 novembre 2019 cede un tratto dell'autostrada A6 lungo la Torino-Savona a causa di una frana. In questo caso nessuna vittima e nessun ferito: in corso la ricostruzione del ponte
Il 9 marzo 2017 frana un ponte vicino ad Ancona, nel tratto marchigiano dell'autostrada A14 Adriatica.In quel crollo muore una coppia di coniugi.
Il 28 ottobre 2016 collassa un cavalcavia sulla provinciale 49 Molteno-Oggiono al passaggio di un Tir di oltre 108 tonnellate (che la Procura accerterà essere di peso regolare) all'altezza del km 41 della superstrada Milano-Lecco
In questo disastro muore un uomo di 68 anni e si contano 4 feriti. Poche ore prima era stata segnalata la presenza di calcinacci ai piedi del ponte
Troppe le stragi a causa di scarsa manutenzione e materiali scadenti.
Si poteva fare di più?
Si doveva fare di più.