Sotto l’Alto Patronato di S.A.S. Principe Alberto II di Monaco e con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia, organizzato in collaborazione con EFG Bank (Monaco) e con il supporto storico di Radio Monte-Carlo e del suo conduttore Maurizio Di Maggio, la manifestazione ha celebrato il meglio del cinema internazionale, riconoscendo il talento di registi, attori e attrici premiando non solo l’eccellenza cinematografica ma accendendo anche i riflettori su temi che superano i confini della settima arte quindi non solo leggerezza della commedia ma anche profondità narrativa.
Tra i momenti salienti di questa 21ª edizione, spicca il Premio Marlù per il Sociale, un riconoscimento che sottolinea l’importanza delle parole come strumenti di cambiamento. Marlù Gioielli, partner assidua del festival ha scelto di focalizzarsi su un messaggio potente e attuale: “Le tue parole possono fare la differenza”. Attraverso questo premio l’azienda celebra il potere del linguaggio nel promuovere valori positivi, sostenendo chi lavora per ispirare le nuove generazioni e offrire loro una visione migliore del futuro insomma un invito per tutti a riflettere su come anche una singola parola possa cambiare il corso della vita di molti, amplificando temi sociali cruciali e dando voce a chi non ce l’ha.
La giuria anche quest’anno ha avuto un bel da fare per scegliere i più meritevoli del premio nelle varie categorie, la giuria di questo 21° Film Festival di Monte-Carlo era composta da Anne Brochet, attrice, autrice e regista; Ricky Memphis attore cinematografico e televisivo; Andréa Ferréol, attrice teatrale e cinematografica; ed infine Federica Sabatini, attrice cinematografica, teatrale e televisiva.
E adesso la classifica finale dove ad aggiudicarsi il Grand Prix della giuria è stato il film spagnolo “La Casa en Flames”, diretto da Dani de la Orden, che ha conquistato anche il Premio del Pubblico.
Si tratta di un riconoscimento significativo per un regista ormai di casa al festival, presente per il quarto anno consecutivo.
Il Premio per la Miglior Regia è andato al canadese Matthew Rankin per l’opera sperimentale “Universal Language”.
Mentre il riconoscimento per il Miglior Attore è stato attribuito all’argentino Marcelo Subiotto per la sua intensa interpretazione in “Puan”.
La Miglior Attrice è risultata la britannica Marie Benati, protagonista del surreale “Paul & Paulette Take A Bath”.
Infine, nella categoria cortometraggi, il premio Short Comedy Award è stato assegnato al belga “Allegresse”, diretto da Gillie Cinneri.
Ma uno dei momenti più emozionanti è stato l’omaggio al maestro Giuseppe Tornatore, a cui è stato consegnato il prestigioso Legend Award da S.A.S. Principe Alberto II di Monaco.
Tornatore, introdotto da una toccante clip che ha ripercorso la sua carriera, da “Nuovo Cinema Paradiso” a “Ennio”, ha condiviso riflessioni sul suo rapporto con la commedia, un genere che ha sempre ammirato come spettatore ma che non ha ancora esplorato direttamente -“La commedia è un’arte speciale, unisce leggerezza e profondità, permettendo di affrontare temi difficili con un sorriso”- ha dichiarato.
Il regista ha anche parlato del futuro, rivelando di essere al lavoro su un nuovo documentario e un lungometraggio, e ha offerto un’analisi dello stato del cinema italiano affermando che: -“Dal punto di vista creativo, il nostro cinema è vivo e vitale. Le nuove generazioni di registi e sceneggiatori stanno portando una grande energia, nonostante le sfide legate ai nuovi mezzi di distribuzione e al contesto politico”.
Il festival però ha reso omaggio anche ad altre figure di spicco del panorama cinematografico.
L’attrice Paola Minaccioni ha ricevuto il Career Award, mentre Andréa Ferréol è stata insignita di un premio speciale per la sua straordinaria carriera.
Il regista Peter Chelsom è stato premiato per il suo film fuori concorso “A Sudden Case of Christmas”, con protagonisti Danny DeVito e Andie MacDowell.
Salvatore Esposito, volto noto per la serie “Piedone - Uno sbirro a Napoli”, e Ricky Memphis sono stati premiati per il loro contributo al cinema e alla televisione.
Infine, il Premio Giovane Generazione è andato all’attrice emergente Federica Sabatini, che ha conquistato il pubblico con il suo talento e la sua versatilità.
Il Monte-Carlo Film Festival de la Comédie si conferma un evento di grande rilevanza culturale, capace di valorizzare la commedia come genere che diverte, ma al tempo stesso fa riflettere e questa 21ª edizione ha dimostrato, ancora una volta, la forza del cinema nel raccontare storie universali, tra leggerezza e profondità, confermando ancora di più il come una vetrina internazionale per il talento e l’arte.
La manifestazione, che ogni anno trasforma il Principato di Monaco in un palcoscenico internazionale per il cinema e la cultura, continua a unire intrattenimento, riflessione e impegno.
Un esempio perfetto di come l’arte possa diventare un veicolo di messaggi universali e un motore di crescita per la società.
Maurizio Bartolini
Direttore Responsabile
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