La gara, dedicata ai talenti culinari a bordo dei superyacht, ha messo in luce l’importanza della gastronomia nell’industria dello yachting.
Paulo Ucha Longhin, con 25 anni di esperienza in cucina, ha conquistato la giuria grazie a un piatto principale a base di aragosta e un dessert composto da fragole e crema al mascarpone.
“Sono al settimo cielo. Lavorare sotto pressione è impegnativo, ma quando entro in cucina, dimentico tutto e mi concentro sul fare del mio meglio”, ha commentato lo chef brasiliano.
Il concorso ha visto la partecipazione di nove chef, tra cui la seconda classificata Ava Faulkner (M/Y Light Holic – 60m) e il terzo posto di Mateusz Mitka (M/Y Lady Britt – 63m).
I partecipanti si sono sfidati in tre round, affrontando l’ultima prova con un “cestino misterioso” di ingredienti, ai quali sono stati aggiunti ulteriori elementi scelti dal pubblico.
La giuria di quest’anno era presieduta da Glenn Viel, celebre chef tre stelle Michelin, noto per il suo impegno verso una cucina sostenibile. Al suo fianco c’erano la finalista di “Objectif Top Chef” Victoria Vallenilla, il vincitore dell’edizione 2023 Marco Tognon (M/Y Planet – 72m), e altri illustri nomi della cucina internazionale come Danny Davies (conduttore di Behind the Line with Chef Danny Davies), lo chef Fred Ramos, allievo del rinomato chef Jacques Maximin e Julien Roucheteau (ex allievo della Scuola Ferrandi di Parigi).
Victoria Vallenilla ha sottolineato l’importanza della creatività in un contesto così impegnativo: “Gli chef hanno pochissimo tempo per esprimere la loro arte, ma è proprio questo che mette in risalto la loro abilità tecnica e capacità di gestire lo stress”.
Un tema cruciale della competizione è stato l’impegno verso la sostenibilità, con particolare attenzione alla riduzione degli sprechi alimentari.
Lo chef Duncan Biggs, osservatore attento di questa edizione, ha ricordato l’importanza di limitare gli sprechi in un momento in cui il cambiamento climatico e l’aumento dei costi degli ingredienti impongono scelte più responsabili.
Tra i partecipanti selezionati, oltre ai vincitori, figuravano chef provenienti da yacht di lusso come M/Y Artemis (33m) e M/Y Severin’s (55m), che hanno dato il loro contributo in una competizione sempre più attenta all’ambiente e alla qualità delle materie prime.
Questa edizione della Superyacht Chef Competition si conferma un appuntamento imperdibile nel calendario dello yachting, celebrando non solo la cucina d’eccellenza ma anche l’impegno verso un futuro più sostenibile in mare.
Concludendo con una ricetta di successo, visti gli esiti di queste cinque edizioni, possiamo dire che Yachting e Gastronomia si amalgama alla perfezione con la filosofia “Monaco, Capital of Advanced Yachting” ideato dallo Yacht Club de Monaco per indicare il Principato di Monaco come destinazione sinonimo di eccellenza e sostenibilità del settore sposando l’adagio di YCM che è “L’art de vivre la mer” dove la tavola, appunto, ne fa parte.
A questo punto, non ci resta che aspettare quali saranno le grandi sorprese della prossima edizione...
Maurizio Seby Bartolini
Direttore Responsabile
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